Natural Resources Water and Energy
Conclusioni
L’obiettivo iniziale di questo rapporto era quello di dimostrare che per garantire a tutti prosperità e pace fosse essenziale costruire e preservare un futuro sicuro ed equo in relazione all’acqua. Tuttavia come mostrano i capitoli precedenti si può affermare che è vero anche il contrario poiché la povertà (nonché le disuguaglianze) e vari tipi o livelli di conflitto possono aggravare l’insicurezza idrica.
Industria
Il settore industriale ha la capacità – materiale umana e finanziaria – e di conseguenza l’abilità di promuovere e consolidare la prosperità economica influenzando e migliorando al contempo il benessere sociale e l’integrità ambientale (vedere riquadro 1.2). Si stima che due terzi di tutto il consumo di acqua siano da attribuire alle catene di approvvigionamento aziendale (TNC s.d.) e che il 70% dell’uso e dell’inquinamento dell’acqua dolce nel mondo riguardi sette grandi settori: alimentare tessile energetico industriale chimico farmaceutico e minerario (CDP 2018). Svincolare l’acqua dalla produttività industriale in altre parole ridurre l’influenza dell’industria sull’acqua nel lungo periodo porterà benefici sia al settore industriale sia a coloro che trarrebbero vantaggio da una migliore qualità e maggiore disponibilità di acqua in particolare per il raggiungimento di diversi traguardi dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 6.
Prefazione di Alvaro Lario
Quelli all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sono diritti umani. Senza l’accesso a questi servizi risulta praticamente impossibile garantire una vita dignitosa stabile e sana.
Sintesi
Costruire e garantire un futuro sicuro ed equo in relazione all’acqua è la base per assicurare a tutti prosperità e pace; così come è vero il contrario dato che povertà e diseguaglianze tensioni sociali e conflitti possono aggravare l’insicurezza idrica.
Ringraziamenti
Questo Rapporto è pubblicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione la scienza e la cultura (UNESCO) per conto di UN-Water e la sua produzione è coordinata dal Programma mondiale di valutazione delle risorse idriche dell’UNESCO (WWAP). Si ringraziano i membri e i partner di UN-Water e tutte le persone che hanno collaborato rendendo possibile la preparazione dei contenuti di questo rapporto.
Cooperazione transfrontaliera
I fiumi i laghi e gli acquiferi transfrontalieri rappresentano il 60% dei flussi di acqua dolce del mondo (UNECE/UNESCO 2021). Oltre 310 bacini idrografici e circa 468 acquiferi sono condivisi tra due o più paesi (McCracken e Wolf 2019; IGRAC 2021). In totale 153 paesi condividono fiumi laghi e acquiferi.
Prefazione di Audrey Azoulay
La crisi idrica che stiamo affrontando oggi può avere diverse manifestazioni e ripercussioni.
Insediamenti umani: Servizi WASH, riduzione del rischio di disastri e migrazione
Questo capitolo si concentra sull’utilizzo dell’acqua negli insediamenti umani come strumento per garantire la stabilità delle comunità e la costruzione della pace soprattutto negli Stati fragili e nei contesti di conflitto; inoltre si prende in considerazione il suo contributo alla riduzione del rischio di disastri e alla gestione delle migrazioni.
Governance
La governance dell’acqua contribuisce alla prosperità e alla pace affrontando la competizione e risolvendo le controversie sulle risorse idriche. Una distribuzione efficace ed equa dell’acqua incoraggia gli investimenti e la condivisione dei benefici e in ultima analisi promuove la coesione sociale. La complessità della gestione dell’acqua – considerando la gamma di questioni attori e giurisdizioni in gioco – va oltre il contesto di un determinato bacino idrografico e i confini tra i vari settori interessati. Usare l’acqua come strumento per assicurare la prosperità e la pace richiede capacità di governance e volontà politica per affrontare le sfide poste dall’allocazione della risorsa e dall’adattamento in tutti i settori e lungo la catena di fornitura; un ruolo chiave in questo senso viene svolto da un gruppo sempre più ampio di operatori presso i ministeri le organizzazioni della società civile e i mercati (Meinzen-Dick 2007; Woodhouse e Muller 2017).
Istruzione e sviluppo di competenze
L’acqua dolce è vitale per la prosperità umana; tuttavia gli sforzi dell’umanità per fornire acqua pulita e servizi igienico-sanitari a tutti non hanno raggiunto i risultati auspicati come mostrano chiaramente gli indicatori dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 6 (Nazioni Unite 2023a). L’istruzione e lo sviluppo delle competenze sono fondamentali per affrontare questa sfida. In molte parti del mondo e in particolare in diversi paesi in via di sviluppo l’acqua e i servizi igienico-sanitari non sono gestiti in modo ottimale. La mancanza di formazione e di competenze specifiche è al centro di questo problema (UNESCO 2014).
Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2024
L’acqua per la prosperità e la pace
L’acqua è vitale per assicurare la prosperità in quanto soddisfa i bisogni umani fondamentali garantisce la salute i mezzi di sussistenza e lo sviluppo economico favorisce la sicurezza alimentare ed energetica e protegge l’integrità ambientale. L’acqua influenza l’economia in molti modi così come le dinamiche commerciali e gli adattamenti del mercato a livello globale possono avere ripercussioni dirette sull’uso dell’acqua nelle economie a livello regionale e locale. Gli impatti legati all’acqua causati dai conflitti sono molteplici e spesso indiretti come quelli relativi alle migrazioni forzate e alla maggiore esposizione a minacce per la salute. Cambiamenti climatici disordini geopolitici pandemie migrazioni di massa iperinflazione e altre crisi possono aggravare le disuguaglianze nell’accesso all’acqua. In quasi tutti i casi i gruppi più poveri e vulnerabili sono quelli che corrono i maggiori rischi per il loro benessere. L’edizione 2024 del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche richiama l’attenzione sulle complesse relazioni di interdipendenza tra acqua prosperità e pace descrivendo come i progressi conseguiti in un determinato ambito possano avere ripercussioni positive spesso essenziali anche su altri.
Agricoltura e sviluppo rurale
L’acqua è fondamentale per l’agricoltura ed è un motore socioeconomico essenziale per la crescita sostenibile i mezzi di sussistenza la giustizia la sicurezza alimentare e il lavoro. In un’epoca caratterizzata dall’aumento della popolazione mondiale dai cambiamenti climatici e dalla crescente competizione per le risorse idriche investire nel settore agricolo sarà fondamentale per affrontare sfide importanti come la sicurezza alimentare e la riduzione della povertà.
Prefazione di Michela Miletto
Nel 2020 con l’adozione della Dichiarazione sulla commemorazione del settantacinquesimo anniversario delle Nazioni Unite l’Assemblea generale ha ricordato i tre impegni su cui si fonda l’azione delle Nazioni Unite vale a dire pace e sicurezza sviluppo sostenibile e diritti umani stabilendo una road map per l’attuazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030. La Dichiarazione sottolinea l’importanza della fiducia della cooperazione e della giustizia come strumenti fondamentali per affrontare le sfide della «crescente disuguaglianza della povertà della fame dei conflitti armati del terrorismo dell’insicurezza dei cambiamenti climatici e delle pandemie» nonché per garantire prosperità e pace per tutte e tutti.
Energia
L’acqua svolge un ruolo importante in tutti gli ambiti della produzione energetica. Per quanto riguarda l’energia primaria (cioè i combustibili) l’acqua è necessaria nei processi di estrazione e trasformazione di carbone petrolio e gas (compreso il fracking). È inoltre ampiamente utilizzata per generare energia elettrica e idroelettrica così come per raffreddare le centrali termiche e nucleari. L’acqua serve inoltre per produrre l’energia necessaria ad irrigare le colture destinate ai biocarburanti e per fabbricare le attrezzature per le energie rinnovabili come i pannelli solari e le turbine eoliche.
Towards a Hydrogen Economy in the UNECE Region
The publication proposes a method for hydrogen classification needed to jumpstart production and international trade in hydrogen. It also presents several project ideas in selected UNECE member States that would accelerate deployment of hydrogen.
Risk Assessment for Industrial Accident Prevention
An Overview of Risk Assessment Methods, Selected Case Studies and Available Software
Risk assessments for industrial facilities are essential for the prevention of industrial accidents. The United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) Convention on the Transboundary Effects of Industrial Accidents aims to help its Parties prevent prepare for and respond to industrial accidents especially ones that can have transboundary effects. It also fosters transboundary cooperation among its Parties and beyond. As risk assessment is enshrined in the Convention’s provisions UNECE held a seminar on risk assessment methodologies (Geneva 4 December 2018) to support countries in implementing the relevant provisions. The seminar resulted in conclusions and recommendations on the challenges in executing transboundary risk assessment for industrial facilities and the need for more information exchange on risk assessment methodologies used in the UNECE region including available software.
Selected case studies and available software
This report presents selected case studies where a risk assessment methodology was applied to chemical facilities in the United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) region. These case studies span five types of facilities: liquified natural gas (LNG)/liquified petroleum gas (LPG) storage tanks; ammonia refrigeration facilities; oil terminals (hydrocarbon loading/unloading/storage facilities); ammonium nitrate storage facilities; and chlorine facilities. The annex to the present report lists key software tools available to support chemical installation risk assessment.