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Clean Water and Sanitation
الاتفاقية المتعلقة بالنقل الدولي للبضائع الخطرة عن طريق الطرق (ADR): تنطبق اعتبارًا من 1 يناير 2023
The ADR is a regulatory instrument that applies to international transport in 53 countries. it applies to national transportation by road in many countries (in particular the countries of the European Union). The ADR lays down requirements for transport operations driver training and the construction and approval of vehicles. The 2023 edition has been prepared on the basis of amendments which are set to enter into force on 1 January 2023 after acceptance by the Contracting Parties. (Two-volume Set)
Conclusioni
L’obiettivo iniziale di questo rapporto era quello di dimostrare che per garantire a tutti prosperità e pace fosse essenziale costruire e preservare un futuro sicuro ed equo in relazione all’acqua. Tuttavia come mostrano i capitoli precedenti si può affermare che è vero anche il contrario poiché la povertà (nonché le disuguaglianze) e vari tipi o livelli di conflitto possono aggravare l’insicurezza idrica.
Industria
Il settore industriale ha la capacità – materiale umana e finanziaria – e di conseguenza l’abilità di promuovere e consolidare la prosperità economica influenzando e migliorando al contempo il benessere sociale e l’integrità ambientale (vedere riquadro 1.2). Si stima che due terzi di tutto il consumo di acqua siano da attribuire alle catene di approvvigionamento aziendale (TNC s.d.) e che il 70% dell’uso e dell’inquinamento dell’acqua dolce nel mondo riguardi sette grandi settori: alimentare tessile energetico industriale chimico farmaceutico e minerario (CDP 2018). Svincolare l’acqua dalla produttività industriale in altre parole ridurre l’influenza dell’industria sull’acqua nel lungo periodo porterà benefici sia al settore industriale sia a coloro che trarrebbero vantaggio da una migliore qualità e maggiore disponibilità di acqua in particolare per il raggiungimento di diversi traguardi dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 6.
Prefazione di Alvaro Lario
Quelli all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sono diritti umani. Senza l’accesso a questi servizi risulta praticamente impossibile garantire una vita dignitosa stabile e sana.
Sintesi
Costruire e garantire un futuro sicuro ed equo in relazione all’acqua è la base per assicurare a tutti prosperità e pace; così come è vero il contrario dato che povertà e diseguaglianze tensioni sociali e conflitti possono aggravare l’insicurezza idrica.
Ringraziamenti
Questo Rapporto è pubblicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione la scienza e la cultura (UNESCO) per conto di UN-Water e la sua produzione è coordinata dal Programma mondiale di valutazione delle risorse idriche dell’UNESCO (WWAP). Si ringraziano i membri e i partner di UN-Water e tutte le persone che hanno collaborato rendendo possibile la preparazione dei contenuti di questo rapporto.
Cooperazione transfrontaliera
I fiumi i laghi e gli acquiferi transfrontalieri rappresentano il 60% dei flussi di acqua dolce del mondo (UNECE/UNESCO 2021). Oltre 310 bacini idrografici e circa 468 acquiferi sono condivisi tra due o più paesi (McCracken e Wolf 2019; IGRAC 2021). In totale 153 paesi condividono fiumi laghi e acquiferi.
Prefazione di Audrey Azoulay
La crisi idrica che stiamo affrontando oggi può avere diverse manifestazioni e ripercussioni.
Insediamenti umani: Servizi WASH, riduzione del rischio di disastri e migrazione
Questo capitolo si concentra sull’utilizzo dell’acqua negli insediamenti umani come strumento per garantire la stabilità delle comunità e la costruzione della pace soprattutto negli Stati fragili e nei contesti di conflitto; inoltre si prende in considerazione il suo contributo alla riduzione del rischio di disastri e alla gestione delle migrazioni.
Governance
La governance dell’acqua contribuisce alla prosperità e alla pace affrontando la competizione e risolvendo le controversie sulle risorse idriche. Una distribuzione efficace ed equa dell’acqua incoraggia gli investimenti e la condivisione dei benefici e in ultima analisi promuove la coesione sociale. La complessità della gestione dell’acqua – considerando la gamma di questioni attori e giurisdizioni in gioco – va oltre il contesto di un determinato bacino idrografico e i confini tra i vari settori interessati. Usare l’acqua come strumento per assicurare la prosperità e la pace richiede capacità di governance e volontà politica per affrontare le sfide poste dall’allocazione della risorsa e dall’adattamento in tutti i settori e lungo la catena di fornitura; un ruolo chiave in questo senso viene svolto da un gruppo sempre più ampio di operatori presso i ministeri le organizzazioni della società civile e i mercati (Meinzen-Dick 2007; Woodhouse e Muller 2017).
Istruzione e sviluppo di competenze
L’acqua dolce è vitale per la prosperità umana; tuttavia gli sforzi dell’umanità per fornire acqua pulita e servizi igienico-sanitari a tutti non hanno raggiunto i risultati auspicati come mostrano chiaramente gli indicatori dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 6 (Nazioni Unite 2023a). L’istruzione e lo sviluppo delle competenze sono fondamentali per affrontare questa sfida. In molte parti del mondo e in particolare in diversi paesi in via di sviluppo l’acqua e i servizi igienico-sanitari non sono gestiti in modo ottimale. La mancanza di formazione e di competenze specifiche è al centro di questo problema (UNESCO 2014).